COPROB è alla continua ricerca di progetti che contribuiscano al suo sviluppo, anche trasformando in opportunità ciò che normalmente viene considerato uno scarto.
Ciò da un lato si pone in diretta continuità con l’impegno alla massima sostenibilità ambientale assunto dal Gruppo, dall’altro mira alla valorizzazione dell’attività imprenditoriale dei propri soci bieticoltori.
Quest’ultima è infatti perseguibile sia attraverso il continuo miglioramento della filiera di produzione dello zucchero (anche attraverso l’integrazione nella Direzione Agricola del personale della società unica di ricerca Beta), sia attraverso la ricerca di diversificazioni dell’attività produttiva avente come base la filiera agricola.
COPROB, dopo aver superato il 6 Maggio 2016 la prova di verifica della conformità dei Centri di Saggio ai principi delle buone pratiche per l’esecuzione delle prove di campo, con decreto ministeriale del 27 Luglio 2016 è stata riconosciuta idonea ad eseguire prove ufficiali di campo con prodotti fitosanitari al fine di verificare:
Lo staff del Centro di Saggio è composto dai tecnici Adriano Fabbri, Daniele Rosini, Alessandro Vacchi, Paolo Vecchi, coordinati da Giovanni Campagna quale direttore del centro.
Il Gruppo COPROB ha avviato tre impianti per la produzione di biogas da 0,99 MWe ciascuno che consentono di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili grazie all’utilizzo dei sottoprodotti della lavorazione della barbabietola da zucchero (le cosiddette polpe surpressate).
I tre impianti sono in esercizio nelle aree di proprietà del Gruppo COPROB, ed in particolare a Minerbio, Pontelongo e Finale Emilia.
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